sabato 26 novembre 2011

L'e-commerce non subisce crisi



In un momento di crisi in cui risparmiare è importante, il commercio elettronico è la risposta giusta per sempre più italiani alla ricerca di un migliore rapporto qualità/prezzo
 
Natale indenne alla crisi che sta scuotendo tutti i settori dell'economia con il commercio elettronico. Contrariamente a quanto accade nei negozi e alimentari tradizionali il fenomeno dell'e-commerce cresce infatti rapidamente, complice la congiuntura economica sfavorevole che spinge i consumatori ad acquistare su canali alternativi a quelli tradizionali, in modo da avere una scelta più ampia, un processo di acquisto più comodo e, soprattutto, una elevata qualità dei prodotti ma a prezzi molto ridotti.

Se nel mercato statunitense, culla del mercato elettronico, la crisi che sta colpendo i canali tradizionali non risparmia, almeno in parte, anche quelli on-line, in Italia, dove il commercio elettronico si è affacciato con prepotenza solo di recente, i consumatori si stanno riversando sui nuovi canali di acquisto alla ricerca di un migliore rapporto qualità/prezzo, che trova il suo bacino naturale proprio sulla rete, un canale fino ad oggi trascurato ma che sta emergendo con forza specie tra i consumatori più attenti, i cosiddetti smart shopper, e tra i cacciatori di occasioni, ovvero i bargain seekers.

Se il Natale è da tempo alle porte per i consumatori più attenti, chi non ha di certo trascurato il fenomeno è Lovendoperte.it, che raccoglie i vari lovendoperte-città localizzati nelle principali città italiane, con store fisico e online di riferimento nella vendita di nuovo ed usato, ancora poco sfruttata in Italia ma che all'estero sta già dimostrando tutte le sue potenzialità.

Sebbene quello italiano sia un mercato ancora giovane, vanta già al suo interno realtà fortemente consolidate e competitive come Buybilonia Alessandria, ad esempio, sito leader in Italia nella vendita di prodotti elettronici e non solo, sta registrando un deciso aumento del numero di ordini rispetto allo stesso mese dello scorso anno, ed un'ulteriore crescita è prevista nelle prossime settimane, in virtù di tempi di consegna rapidi che permettono di effettuare acquisti anche in prossimità del Natale.



Le vendite del portale si sono impennate nelle ultime due settimane, a dimostrazione della crescente attenzione dei consumatori alle offerte e al rapporto qualità/prezzo, che li spinge ad effettuare gli acquisti natalizi anche con largo anticipo sul Natale.



Spagna: Ingenico e il “mobile shopping”


Ingenico, attivo a livello mondiale nello sviluppo e nella fornitura di sistemi di pagamento elettronico, ha partecipato al primo progetto di "Mobile Proximity Payment" in Spagna, realizzato nella località di Sitges (Barcellona). Il progetto, attivato a metà del 2010, ha coinvolto oltre 500 negozianti che, per oltre sei mesi, hanno accettato presso i loro esercizi i pagamenti attraverso i telefoni cellulari equipaggiati con tecnologia NFC, distribuiti ad oltre 1.500 cittadini.

Quello di Sitges è stato il progetto sulla tecnologia NFC applicata ai pagamenti elettronici di maggiori dimensioni mai realizzato in Europa e con il più elevato grado di successo. La sperimentazione è stata guidata e gestita da Visa Europe, La Caixa e l'operatore di telefonia mobile Telefonica.
Ingenico ha collaborato in qualità di partner tecnologico, fornendo i terminali di accettazione contactless del modello EFT930G, con schermo a colori e contactless integrato. 



 

Transazioni di importo medio-basso

Circa il 90% dei clienti coinvolti nell’iniziativa ha effettivamente usato il telefonino per il pagamento e l’80% dei negozianti ha avuto l'opportunità di effettuare le transazioni utilizzando il nuovo sistema. Le operazioni fino a 20 euro non richiedevano la digitazione del Pin: questo tipo di transazioni di basso importo sono state circa il 60% delle operazioni totali. 

Le spese con cifre superiori potevano essere completate richiedendo al cliente l’inserimento del Pin sul terminale Ingenico in dotazione. Il sistema di pagamento Mobile Shopping ha, pertanto, dimostrato di essere particolarmente adatto e apprezzato per le transazioni di importo medio-basso che, spesso, devono anche perfezionarsi in tempi estremamente brevi.

Non solo pagamenti

"L'esperienza positiva fatta in un paese molto simile al nostro fa ben sperare che prossime sperimentazioni di pagamenti elettronici tramite telefono cellulare possano trovare analogo favore anche in Italia" -ha affermato Luciano Cavazzana, amministratore delegato di Ingenico Italia-. "La nostra Società, infatti, è in prima linea per promuovere la nuova tecnologia cellulare NFC che potrebbe, se ben sfruttata, portare vantaggi non solo nel processo di pagamento, ma anche in tutte le relazioni di Crm con il cliente, che avvengono a monte e a valle del pagamento: pensiamo alla fase di informazione sul prodotto, di selezione e scelta e, infine, di promozione e informazione per nuovi acquisiti". 


venerdì 25 novembre 2011

Lo Shopping Online Permette di Risparmiare Denaro e Soprattutto Tempo




  Cifre e curiosità sui prossimi regali.

Da uno studio, che effettua un paragone quindi tra acquisti tramite i canali classici (negozi, centri commerciali, bancarelle) e acquisti natalizi via web, emerge come lo shopping online permette di risparmiare denaro e soprattutto tempo.

Ecco alcuni punti importanti della ricerca:

* oltre 23 milioni di italiani faranno i regali di Natale presso i centri commerciali, mentre circa 6.000.000 saranno coloro che utilizzeranno il web per i loro regali di Natale.
* gli utenti del web hanno bisogno di 5 giorni in meno per trovare i regali rispetto a chi compra al centro commerciale.

Altre curiosità sui regali di Natale.

Criteri di scelta del regalo:
1) utilità del regalo
2) budget a disposizione
3) originalità del regalo (più marcata negli acquirenti via web rispetto ai consumatori tradizionali, anche grazie alle idee che la stessa internet mette a disposizione)

Destinatario del regalo:
1) figli
2) parenti
3) partner

Infine sono le donne quelle a cui piace di più fare i regali di Natale: per questo dato forse non c'era bisogno della ricerca...

Dalla ricerca si concluderebbe quindi che via web si risparmiano tempo e denaro (275euro la spesa media prevista contro i 300/340 di quella ipotizzata tramite acquisti classici con un risparmio in termini di denaro che varia dal 15 al 35% senza contare il risparmio in termini di tempo, 5-6 giorni.


Arriva il Natale ma l’italiano è sempre l'ultimo. Anche su eBay


Qualunque sia la causa, se inesperienza, indecisione o semplice inattitudine..... l’italiano tende ad essere particolarmente ritardatario nell’acquisto dei regali in Rete. Si tratta di una abitudine ormai consolidata, provata dai fatti negli anni e qualcosa che eBay intende ora sottolineare per ricordare a tutti quanto possa essere importante fare un pensierino in anticipo per avere la possibilità di accedere ad offerte più interessanti sia in termini di prezzo che per la garanzia di avere tutto a disposizione in tempo.

In Irlanda, ad esempio, il picco degli acquisti online si sperimenta circa il 29 novembre, quasi un mese in anticipo rispetto al Natale. In paesi come Germania o Inghilterra il picco è il 4 dicembre, mentre va al 7 dicembre in Spagna ed all’11 dicembre in Francia. In Italia succede qualcosa di strano: il picco degli acquisti arriva soltanto il 19 dicembre, dunque in netto ritardo rispetto al resto dell’Europa.

Ignote le cause: indecisione nella scelta, attesa della tredicesima, ricerca della migliore offerta, o più probabilmente un connubio di tutti questi elementi. La cosa comporta pertanto un sovraffollamento dei corrieri per le distribuzioni last-minute, disservizi ed ovviamente l’impossibilità di accedere a talune offerte per la mancanza di tempo oggettivo nel compiere l’ultimo ordine da mettere sotto l’albero.

Anche guardando ai dati interni di eBay, primo sito di commercio elettronico in Italia, arriva la conferma che gli italiani partiranno un po’ tardi nel comprare i doni da mettere sotto l’albero. Sarà infatti il 12 dicembre il giorno in cui è previsto il picco di acquisti su eBay.it effettuati da uno smartphone o da un tablet e addirittura il 19 dicembre per gli acquisti sul sito dal computer. E con queste date il nostro Paese si guadagna indiscutibilmente il primato dei ritardatari!

Secondo quanto rilevato da TNS International, i vantaggi avvertiti nell’acquisto online sono soprattutto in termini di prezzo (77%), risparmio di tempo (59%), vastità della scelta (52%) e possibilità di acquisto in qualsiasi momento (50%). Internet nel 35% dei casi è inoltre un luogo ove compiere una ricerca ulteriore oltre alle tradizionali vetrine, un modo per stuzzicare la fantasia con ricerche sui propri marketplace preferiti aspettando l’idea vincente. Saranno comunque ben 7 milioni gli italiani che acquisteranno online i propri regali, il 10% dei quali direttamente dal proprio smartphone.



Per il Natale eBay mette in campo la propria applicazione mobile (con cui cavalcare il forte aumento di acquisti registrati in mobilità), la “lista dei desideri” che consente di esprimere le proprie speranze nell’auspicio che qualcuno le colga e le offerte del giorno che accompagneranno gli italiani nelle loro scelte ritardatarie.

 

Carta Viva Web: VISA con Password per l’e-commerce


Compass ha presentato Carta Viva Web, una carta di credito con la quale è possibile effettuare gli acquisti online in tutta sicurezza, grazie ad una password “usa e getta” generata mediante la tastiera alfanumerica situata sul retro della carta stessa.
L’e-commerce è in costante aumento in tutto il mondo, Italia compresa, ma contemporaneamente è cresciuto il rischio di furti e frodi online messe in atto da malintenzionati che, attraverso varie tecniche, riescono ad ottenere il numero della carta di credito. Per questo motivo è consigliabile utilizzare sempre una carta prepagata caricata con la somma minima necessaria per l’acquisto online. In Italia più che altrove la sicurezza è infatti un ostacolo fondamentale sulla strada dell’e-commerce e le resistenze di parte del pubblico sono basate sul passaparola che si crea attorno a truffe e raggiri che si possono incrociare in Rete se non si pone sufficiente attenzione. Uno strumento in grado di dare una risposta alle paure dell’utenza è uno strumento che può fare qualcosa per promuovere l’e-commerce e per favorire così il fluire redditizio del mercato elettronico online anche nel nostro paese.

 
La Carta Viva Web di Compass sfrutta la tecnologia CodeSure di Visa con la quale viene generata una OTP (One Time Password) utilizzabile per una singola transazione. In questo modo, l’eventuale sottrazione del numero non comporta l’accesso al saldo disponibile sulla carta. Carta Viva Web è una carta a saldo con fido di 3.000 euro che prevede l’addebito mensile direttamente sul conto corrente, in un’unica soluzione e senza interessi. Esiste però anche la possibilità di rateizzare la somma spesa in 6 o 12 mesi, pagando una commissione fissa mensile di 50 centesimi ogni 100 euro.
Essendo una carta di credito esterna al conto corrente, è previsto un costo annuale di 40 euro, a cui deve essere aggiunta l’imposta di bollo di 1,81 euro per un saldo maggiore di 77,47 euro. L’estratto conto online invece è gratuito.



 


 

Boom dell’e-commerce in Italia su smartphone.


 L’e-commerce italiano non sente la crisi economica nel 2011 ma anzi segna un +20% rispetto a quanto registrato nel 2010, superando quota 8 miliardi grazie maggiormente alla vendita di prodotti online, più che dei servizi.

I dati provengono da un’osservazione condotta dall’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, che per la decima volta ha tracciato una fotografia del commercio elettronico in Italia, che pare tirar dritto sulla strada dell’innovazione.

Si confermano così le previsioni sviluppate a metà 2011 secondo cui l’e-commerce avrebbe continuato a crescere: già nel 2010 l’andamento aveva segnato un +17% sul 2009, un trend che è continuato anche negli ultimi mesi, sostenuto dalla moltiplicazione degli internauti e dalla massiccia connessione al Web tramite dispositivi mobile quali smartphone e tablet, oggi di grande appeal per i consumatori.

Quasi un utente su tre, ovvero 9 milioni di navigatori, acquista online, per una spesa annua a testa che passa dai 960 euro del 2010 ai 1050 del 2011. Ogni consumatore spende circa 210 euro ad ogni acquisto.

Il comparto moda fa segnare un (+38%), editoria, musica e audiovisivi (tutti +35%) sono quei settori che sono cresciuti maggiormente negli ultimi tempi per gli acquisti online. In generale vanno benissimo i viaggi (49%), l’elettronica (10%), abbigliamento (10%), assicurazioni (9%), editoria e musica (3% a testa). La rimanente quota proviene dai generi alimentari e da altri servizi come ricariche telefoniche e biglietti online, ad esempio.

Se è vero che il commercio elettronico italiano vale un sesto di quello inglese, che nel 2011 ha registrato un valore di 51 miliardi di euro, un quarto di quello tedesco (34 miliardi di euro) e meno della metà di quello francese (20 miliardi di euro), è anche vero che quello degli acquisti online è un trend destinato ad aumentare e che sta cominciando a generare ingenti profitti.



Ottimo il successo degli acquisti tramite dispositivi mobile, che è cresciuto del 210% rispetto allo scorso anno. È iOS di Apple, e quindi soprattutto l’iPhone, a generare l’80% dei ricavi sul valore totale delle vendite, il tutto nonostante l’ampia diffusione di Android anche sul territorio italiano.



giovedì 24 novembre 2011

Pagamenti Online Sicuri con PayPal su Ebay

PayPal, società leader a livello mondiale per i pagamenti online, consente ad acquirenti e aziende di inviare e ricevere pagamenti online. PayPal vanta oltre 100 milioni di conti in 190 Paesi e territori. È accettato dai commercianti di tutto il mondo, su eBay e su altri siti.

È sicuro?
PayPal ti consente di proteggere le informazioni della tua carta di credito grazie a innovativi sistemi di sicurezza e di prevenzione delle frodi. Quando utilizzi PayPal, le tue informazioni finanziarie non vengono mai comunicate al commerciante.


 

Perchè utilizzare PayPal?
  • Con PayPal, puoi effettuare acquisti e inviare pagamenti gratuitamente.
  • Con PayPal, puoi effettuare comodamente acquisti e pagamenti salvando le tue informazioni.
  • PayPal è accettato da milioni di aziende in tutto il mondo ed è il metodo di pagamento preferito su eBay
  • Lovendoperte Alessandria accetta PayPal come metodo di pagamento sia su eBay che su Buybilonia Alessandria

Shopping Online B2C





Business to Consumer. L'espressione indica l'insieme delle transazioni commerciali on line di beni e servizi tra imprese e consumatori finali.




Le caratteristiche principali del commercio elettronico e del B2C sono ben note:
  • ubiquità virtuale dell’offerta e della domanda;
  • rapido accesso a un’informazione di qualità da parte di un pubblico molto vasto di ogni provenienza e in ogni momento;
  • facilità di confronto delle offerte e dei prezzi;
  • assenza di barriere all' entrata nei confronti di nuovi concorrenti;
  • separazione tra produzione e vendita;
  • grande uguaglianza nel posizionamento degli inserzionisti ecc.
Dal punto di vista economico, le caratteristiche del commercio elettronico favoriscono una maggiore efficienza dei mercati. In effetti, ci si avvicina a una situazione di concorrenza (quasi) perfetta e, in questo genere di ambiente, l'obiettivo di creazione del valore per il cliente è più difficile da raggiungere tenuto conto del contesto competitivo: minor potenziale di differenziazione e minor protezione delle innovazioni.  


      

 Chi Vince nel B2C?


Invece di vendere unicamente ciò che è in grado di fabbricare, l’impresa virtuale B2C venderà ciò che è in grado di distribuire (Drucker, 2000).
Pertanto, il contatto con il mercato e il know-how in materia di distribuzione e di logistica diventa la competenza strategica chiave, mentre fino a poco tempo prima si trattava tutt’ al più di un'attività di sostegno. 

Un concetto importante a  tal riguardo è quello del meta:mercato ciò significa che non basta riprodurre online un’attività di tipo tradizionale, ma bisogna ripensare l’offerta apportando valori nuovi al cliente, per esempio immaginando offerte più globali o nuove combinazioni di offerte classiche.

Il valore aggiunto legato al concetto di meta-mercalo si basa su offerte globali, concepite in modo da fornire una risposta all’insieme delle sfaccettaure del campo cognitivo legato a un bisogno specifico del cliente.

Infatti, mentre i mercati si organizzano tradizionalmente in termini di prodotti e servizi, il processo di acquisto del consumatore si struttura in uno spazio di attività collegate da un punto di Vista cognitivo.

Il sito Internet B2C:
Per vendere nel B2C è quindi necessario disegnare un Sito per controllare l'accesso al mercato ovvero essere presenti laddove il mercato viene generato: i motori di ricerca.
Così come nella vita reale un negozio di cui non si conosce l'esistenza non può sopravvivere anche nel web (e sopratutto nel web) non si vive se non si applicano tecniche di sviluppo e strategie per generare traffico: Posizionamento, PPC, Affiliazioni, Web Marketing.

Esse impattano non solo con i classici strumenti del posizionamento ma anche con la scrittura del codice software del B2C che deve essere sviluppato appositamente per generare ogni giorno un numero sufficiente di visite che si trasformeranno in clienti.



mercoledì 23 novembre 2011

Commercio Elettronico B2B


Business-to-business, spesso indicato con l'acronimo B2B, in italiano commercio interaziendale, è una locuzione utilizzata per descrivere le transazioni commerciali elettroniche tra imprese, in opposizione a quelle che intercorrono tra le imprese ed altri gruppi, come quelle tra una ditta e i consumatori/clienti individuali (B2C, dall'inglese Business to Customer o Business to Consumer, in italiano vendita al dettaglio) oppure quelle tra una compagnia e il governo (B2G, dall'inglese Business to Government, lett. "azienda-verso-governo).


Si tratta di una locuzione utilizzata nel commercio elettronico o e-commerce, che di solito prende la forma di processi automatizzati tra partner commerciali, e che può anche riferirsi a tutte le transazioni effettuate in una catena di valore industriale, prima che il prodotto finito venga venduto al consumatore finale.


Più specificamente, Business-to-Business o B2B indica le relazioni che un'impresa detiene con i propri fornitori per attività di approvvigionamento, di pianificazione e monitoraggio della produzione, o di sussidio nelle attività di sviluppo del prodotto, oppure le relazioni che l'impresa detiene con clienti professionali, cioè altre imprese, collocate in punti diversi della filiera produttiva.


Il volume di transazioni di B2B è molto più elevato di quello di transazioni di B2C. Una delle ragioni consiste nel fatto che le imprese hanno adottato tecnologie di commercio elettronico molto di più di quanto abbiano fatto i consumatori. Inoltre, in una tipica catena di rifornimento (o catena logistica, in ing. supply chain), esistono molte transazioni di B2B, ma soltanto una transazione B2C, dato che il prodotto completo viene venduto al dettaglio al cliente finale.


Per fare un esempio, il rapporto commerciale tra un produttore e un grossista è una relazione B2B. Il rapporto diretto tra produttore o grossista, da un lato, e cliente/consumatore/utente privato finale, viene invece definito B2C. Un altro esempio di transazione B2B è rappresentato da una compagnia di mangime per polli che vende il proprio prodotto a un allevamento di polli, che costituisce un'altra compagnia. 

Un altro esempio di transazione B2C è un negozio di alimentari che vende polli nutriti con cereali a un consumatore. B2B può anche descrivere attività di marketing tra aziende, non solo le transazioni finali che risultano dal marketing, anche se il termine può di fatto essere utilizzato per identificare transazioni commerciali tra compagnie (a cui ci si riferisce anche con il termine «vendite istituzionali»). Per esempio, è più probabile che una ditta che vende fotocopiatrici venga identificata con un'organizzazione commerciale di tipo B2B piuttosto che di tipo B2C.


martedì 22 novembre 2011

L'utente italiano dell'e-commerce


La maggioranza delle persone collegate a Internet, 84% degli utenti italiani, afferma di aver effettuato acquisti on line negli ultimi 12 mesi. Il restante 16% si divide equamente tra acquirenti on line che non hanno effettuato acquisti nell'ultimo anno e coloro che non hanno mai acquistato nulla su Internet.

Tra i motivi di acquisto su Internet, la possibilità di trovare un prezzo più economico rispetto al negozio tradizionale è il motivo più comune per acquistare su Internet, indicato dal 75% degli utenti italiani. Per il 41% degli acquirenti on line questa è la ragione principale.
Le altre ragioni considerate importanti sono la comodità di acquistare senza dover uscire di casa (60%) e la velocità dell'acquisto (44%).

motivi_acquisto_internet.jpg

Il servizio e-commerce italiano sembra rispondere alle aspettative dei clienti. Solo il 2% degli utenti on line italiani, infatti, dichiara di non essere rimasto soddisfatto dell'esperienza di acquisto on line condotta nell'ultimo anno. Il 16% si dichiara parzialmente soddisfatto e il 66% esprime una completa soddisfazione nei confronti degli acquisti effettuati on line.

Gli acquisti online più folli mai fatti.



Dicono che su internet si facciano grandi affari: spendi poco e trovi di tutto, truffe permettendo.

Ma nella storia dell'ecommerce ci sono anche curiosità come l'acquisto di un libro di Shakespeare vecchio di 340 anni e pagato 5 milioni di sterline; un jet privato venduto a 4,9 milioni di sterline, senza dimenticare un toast al formaggio che sembrava recare disegnato il volto della Madonna e venduto su Ebay (che nel 2011 compirà addirittura 16 anni di onorata attività) per 28,000 dollari,  i capelli di Justin Bieber battuti all'asta online per oltre 40,000 dollari.

Ma ci sono anche offerte molto più convenienti e adatte a tutte le tasche: perchè lasciarsi sfuggire un acro di terra sulla Luna per soli 20 dollari? L'ecommerce è davvero per tutti.

Anche per i pazzi più folli.

lunedì 21 novembre 2011

Vuoi vendere i tuoi oggetti su eBay ma non hai tempo?




Vuoi vendere i tuoi oggetti su eBay ma non hai tempo? Rivolgiti a un Assistente alle compravendite. Gli Assistenti alle compravendite sono utenti esperti che, dietro compenso, vendono i tuoi oggetti su eBay. Collaborando con un Assistente alle compravendite potrai:
  • Risparmiare tempo. L'Assistente alle compravendite si prende cura di tutto, dalla messa in vendita dell'oggetto alla spedizione all'acquirente.
  • Avere il parere di un esperto. Tutti gli Assistenti alle compravendite hanno una grande esperienza e un feedback positivo superiore al 97%. Molti di loro sono specializzati in determinate categorie e sono dunque in grado di ricavare il massimo dalla vendita del tuo oggetto.
  • Guadagnare. Quando il tuo oggetto viene venduto, l'Assistente alle compravendite ti invia il ricavato della vendita da cui avrà detratto la propria tariffa.

Come funziona

1.  Trova qualcosa di interessante da vendere.
Dai un'occhiata in casa e trova degli oggetti che ti piacerebbe vendere. Su eBay ci sono migliaia di acquirenti e di categorie, perciò le possibilità sono infinite. Ricorda comunque che spetta agli Assistenti decidere di volta in volta se occuparsi della vendita del tuo oggetto. Di solito, puoi trovare un Assistente alle compravendite disposto a vendere il tuo oggetto se:
  • Ci sono ottime probabilità di vendere l’oggetto. Ad esempio, un oggetto in ottime condizioni attira un numero maggiore di acquirenti rispetto a un oggetto dello stesso tipo ma in condizioni peggiori. Esistono comunque oggetti che vengono venduti più facilmente rispetto ad altri;
  • L'oggetto vale almeno 50 euro ed è molto probabile che venga venduto a questo prezzo.
Se hai dubbi sul valore del tuo oggetto o sulla possibilità che venga venduto, puoi chiedere agli Assistenti alle compravendite di fare una valutazione per te. Oppure puoi cercare su eBay degli oggetti simili per vedere come vengono valutati e se riscuotono interesse.
Inoltre, ricorda che su eBay è proibito vendere alcuni oggetti; per ulteriori informazioni consulta le regole sugli Oggetti di cui è vietata o limitata la vendita. Gli Assistenti alle compravendite le conoscono sicuramente, ma è bene che anche tu gli dia un’occhiata.
2.  Trova l’Assistente alle compravendite più adatto al tuo caso.
Nell'Elenco degli Assistenti alle compravendite cerca l'Assistente che opera nella tua zona. Una volta trovati alcuni possibili candidati, controlla attentamente le informazioni riportate di seguito.
  • Profilo dell'Assistente alle compravendite. Clicca sull'ID utente dell'Assistente alle compravendite nei risultati delle ricerche. Puoi accedere alle informazioni fornite dall'Assistente su settori di competenza, tariffe, requisiti e altri termini della compravendita come, ad esempio, le modalità di deposito. Alcuni Assistenti alle compravendite vendono oggetti appartenenti a qualsiasi categoria, altri hanno esperienza in determinate categorie e preferiscono vendere solo gli oggetti che rientrano in tali categorie. Cerca gli Assistenti che vendono oggetti uguali ai tuoi.
  • Profilo utente. Come per tutti gli utenti eBay, anche per gli Assistenti alle compravendite esiste una registrazione dei feedback ricevuti dagli utenti con cui hanno concluso affari. Tali informazioni sono utili per capire che tipo di rapporto può essere instaurato con un determinato Assistente. Per vedere queste informazioni, clicca sul link Profilo utente nel Profilo dell'Assistente alle compravendite. Tutti gli Assistenti alle compravendite presenti nell'elenco hanno una grande esperienza, un Punteggio di feedback pari almeno a 50 e almeno il 97% di feedback positivi.
  • Esperienza di vendita. Profilo utente dell'Assistente alle compravendite, clicca sul link Oggetti in vendita per vedere gli oggetti che sta vendendo al momento o clicca sui numeri oggetto per vedere gli oggetti che ha venduto in passato. In questo modo puoi vedere il tipo di approccio e capire se ha esperienza con il tipo di oggetto che vuoi vendere.
Quando hai ridotto l'elenco dei candidati, inizia a contattarli utilizzando le informazioni fornite nel profilo dell'Assistente alle compravendite. Discuti nei dettagli le tariffe e le condizioni. Puoi anche richiedere le referenze.
Nota: gli Assistenti alle compravendite non sono né dipendenti né consulenti di eBay ed eBay non fornisce loro alcun incoraggiamento o approvazione. Ogni Assistente alle compravendite svolge la propria attività in maniera indipendente, senza alcuna interferenza da parte di eBay. Ricorda di scegliere l'Assistente alle compravendite con attenzione, giudizio e buon senso.
Tutto quello che devi fare è consegnare l'oggetto in deposito o andarlo a prelevare. L'Assistente lo mette in vendita su eBay, risponde alle domande degli acquirenti, riscuote il pagamento e spedisce o consegna l'oggetto all'acquirente. Se l'oggetto non viene venduto, ti viene restituito.
3.  Riscossione dei pagamenti.
L'Assistente alle compravendite riscuote il pagamento dall'acquirente e te lo invia dopo aver detratto le tariffe che gli spettano. Stabilisci in anticipo insieme all'Assistente come e quando ricevere il denaro.

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