martedì 29 novembre 2011

Truffe Online: ecco una delle strategie



Fortunatamente la maggior parte degli utenti di Internet sa che piccole e grandi truffe sono all'ordine del giorno. Proprio grazie ad una maggiore attenzione o a causa dello scetticismo, il repertorio e gli stratagemmi dei truffatori sono in continua evoluzione. Da tempo non è più solo l'acquirente a venire truffato, restando senza soldi e senza merce, ma anche chi si appresta a vendere un bene.

Siamo abituati a trovare il "cattivo" dalla parte del venditore, ma i racconti e la casistica più recente ci dimostrano però il contrario.

Scena del crimine: una piattaforma on-line - sia italiana che internazionale - per l'acquisto e la vendita di automezzi di tutti i tipi; autore del reato: l'acquirente; descrizione del delitto: il signor K. Che mette in vendita la sua auto e viene contattato in un italiano stentato da un potenziale acquirente rumeno: disposto - così sembrerebbe - a versare incondizionatamente l'intero prezzo sul conto corrente del venditore italiano. Questo è quanto: ed è troppo. Il venditore italiano riceve poi una telefonata dalla banca rumena dell'acquirente: il presunto bancario racconta in maniera molto convincente di difficoltà nell'effettuazione del bonifico e accenna ad un pagamento di 700,00 Euro che sarebbe necessario per poter accreditare il prezzo sul conto italiano. Inizialmente il signor K cerca di spiegarsi questa richiesta di pagamento con la mancanza dell'Euro in Romania, ma poi prende in mano la cornetta e racconta la vicenda al Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano.

Al venditore l'affare sembra concluso e non avrà nessuna difficoltà ad accettare delle soluzioni ad eventuali problemi, anche se dovesse rinunciare ad una parte del guadagno e visto che è una sedicente banca rumena a telefonare, viene anche simulato un contatto personale. Le trappole sono tese a migliaia di utenti di Internet, resta da vedere quanti vi cadranno.



Lo scetticismo ha aiutato il signor K e grazie a racconti analoghi il nostro Centro gli ha confermato i suoi sospetti. Se il signor K avesse ceduto alle richieste dell'acquirente, anche un eventuale tentativo del CEC di contattare la controparte sarebbe stato del tutto ovviamente inutile.

Anche se negli ultimi anni i consumatori si accorgono prima di eventuali rischi e le informazioni preventive sono diventate sempre più importanti, le associazioni a tutela dei consumatori e i consumatori stessi si devono preparare a espedienti sempre più raffinati e imprevedibili dato che - come abbiamo appena visto- il venditore non è più automaticamente la parte forte e già gli annunci stessi possono diventare delle occasioni per un truffatore.

Per maggiori informazioni il Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano è a disposizione dei consumatori dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16 al numero 0471/980939 oppure inviando una e-mail a info@euroconsumatori.org.



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