martedì 29 novembre 2011

Pagamenti online sicuri per il commercio elettronico


Come gestire i pagamenti online su un sito di e-commerce? Occorre un pos virtuale. Ecco una panoramica sui vari sistemi di pagamento utilizzabili.

Come sicuramente saprai, il termine e-commerce è l’abbreviazione di electronic commerce (commercio elettronico) e fa riferimento alla vendita di prodotti o servizi su Internet. Per poter vendere online seriamente, occorre creare un negozio online. Superato un certo volume di fatturato infatti, non è più conveniente affidarsi a siti intermediari come e-Bay.

Lo strumento preferito per gli acquisti online è la carta di credito, che risulta essere usata nel 69% dei casi. Ben l’11% degli acquisti online viene effettuato utilizzando PayPal, il 9% pagando alla consegna, il 7% mediante bonifico. Il pagamento alla consegna (in contrassegno) tuttavia, è ancora molto richiesto dai clienti soprattutto in alcuni settori come quello della salute.


Per consentire un pagamento online sicuro, sono possibili tre opzioni: vediamo i tre casi.

Gestisci tutto sul tuo server (server to server)


Questo sistema viene definito “server to server”. In questo caso ci vuole un server sicuro che adotta il sistema SSL su protocollo HTTP (HTTPS), di un certificato digitale rilasciato da un’Autorità di Certificazione (CA) riconosciuta e di un software apposito che si interfaccia al gateway di pagamento delle banche o dei gestori delle carte di credito. Inoltre si è responsabile del trattamento e dell’archiviazione dei dati delle carte di credito. Infine si dovranno gestire i problemi di sicurezza del sito. Inutile dire che, difficoltà tecniche a parte, tutto ciò ha un costo non sostenibile per chi inizia un’attività di vendita online. I prodotti più usati sono i seguenti:

  • GestPay di Banca Sella
  • X-Pay di CartaSì
  • IWSmile di IWBank
  • Virtual Pos di Deutsche Bank
  • MPShop del Monte dei Paschi di Siena
  • Payment Gateway del Consorzio Triveneto
  • PagOnline di Unicredit

Utilizzi il server di una banca


In questo caso non si dovra installare il negozio online su un server sicuro. Non bisognera preoccuparsi di sicurezza, di certificati digitali e via dicendo. Infatti tutto ciò che serve si trova sul server sicuro della banca con la quale si sottoscrive il contratto. Ecco un elenco dei prodotti più usati:

  • IWSmile di IWBank
  • X-Pay di CartaSì
  • Postecommerce di Poste Italiane (attivo solo dalle 6,30 alle 23,30, ma Poste Italiane si occupa del sito, dell’hosting, delle spedizioni, della fatturazione, del conto e dei pagamenti)
  • Pos Virtuale su In Proprio Web di Poste Italiane
  • MPShop del Monte dei Paschi di Siena
  • Payment Gateway del Consorzio Triveneto
  • Pos Virtuale della Banca Popolare di Sondrio

Utilizzi un gestore esterno


Questo è il metodo più semplice, in quanto solitamente è sufficiente registrarsi presso il sito del gestore e installare il bottone dei pagamenti con un semplice copia e incolla. I gestori più usati sono i seguenti:

  • PayPal
  • 2Checkout
  • Moneybookers

Quali conviene usare? Prima di tutto si deve verificare se il servizio da utilizzare è compatibile con il software del negozio online. Fatto ciò, si deve tenere in conto la semplicità, la sicurezza e la convenienza economica dei vari servizi. Vediamo nel dettaglio alcuni di questi servizi.

PayPal

 



  • Attivazione: gratis
  • Canone mensile: gratis
  • Commissioni: 3,4% + €0,35 euro per pagamenti fino a 2.500 euro

IWSmile di IWBank

 

 


  • Attivazione: gratis
  • Canone mensile: 3 euro
  • Commissioni sui pagamenti: 1,8% sul valore dell’operazione

Pos Virtuale su conto In Proprio Web di Poste Italiane

 



  • Attivazione: 200 euro
  • Canone mensile: 15 euro
  • Pagamenti con PostePay: 0,52 euro a transazione
  • Pagamento con Visa/Mastercard: 3% sul transato
  • Piccoli sconti sulle spedizioni (es.: 7 euro + IVA fino a 3 kg)

GestPay di Banca Sella

 



  • Attivazione: 103,29 euro (400 euro se “Verified by Visa”)
  • Commissioni: 4% sul valore dell’operazione (3% se “Verified by Visa”)
  • Canone mensile: a partire da 7,75 euro + IVA
  • Eventuale modulo “server to server”: 500 euro al mese + IVA

2 commenti:

  1. E' un mondo di FURBI LEGALIZZATI: un agente di commercio suda 7 camicie per guadagnare un maledettissimo 10% dalle vendite che riesce a procurare alla propria azienda.
    E queste banche senza fare un c*zzo si fottono il 3 o addirittura il 4% di commissione sul transato.
    Forse ad un correntista gli danno lo 0,005% all'anno di interesse.
    Questi FURBI LEGALIZZATI anticipano i soldi delle carte di credito per un max di 45 giorni solari si fottono il 3-4%.
    Poi le aziende vanno in crisi... ed hai lavoratori resta pochissimo... finchè glielo PERMETTIAMO ANDREMO DI MALE IN PEGGIO

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    1. Ciao,

      hai perfettamente ragione, Paypal e anche peggio, ma purtroppo forte del suo servizio fa un pò quello che vuole.

      Io tra i tanti che offrono Pos Virtuali per i pagamenti online mi sento di proporre sicuramente IW Bank, Pos gratuito e tariffe accettabili.

      Per lo meno in confronto a tutti gli altri.

      Grazie per aver espresso il tuo pensiero e a presto,

      Cristiano

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